La concentrazione di O₃ può essere espressa in vario modo:
Qui di seguito sono riportati i tempi indicativi per l’eliminazione di differenti famiglie di agenti patogeni:
Diversi ricercatori descrivono dell’effetto battericida, batteriostatico e deodorante riscontrato:
EFFETTI SULL’ORGANISMO UMANO E TOLLERABILITÀ ALL’ESPOSIZIONE
Ai fini della sterilizzazione e disinfezione bisogna raggiungere un livello di concentrazione pari al 25/30% dell’esposizione massima nelle 24 ore.
Una esposizione prolungata ad alti livelli superiore a circa 100 ppm produce nausea e mal di testa. Esposizioni ad altissimi valori di concentrazione possono provocare la morte.
ATTENZIONE:
Inoltre l’ozono consente di eliminare dall’acqua potabile alcune sostanze quali:
Vengono inoltre migliorate anche le caratteristiche organolettiche dell’acqua:
Utilizzandolo negli impianti di depurazione delle acque reflue, si potranno utilizzare le stesse per : innaffiare orti e giardini e, a differenza dell’uso, in acqua, di ossidanti chimici, con l’uso dell’ozono non si causeranno danni alla flora e alla fauna (pesci, alghe, ecc. ).
Arricchendo d’ozono l’acqua riciclata, nei depuratori, si avrà un potente disinfettante per lavaggi industriali. Si potranno riutilizzare le stesse acque chiarificate in circuiti di raffreddamento.
SOLUBILITA’ E DISTRUZIONE
E’ solubile in acqua in funzione della temperatura, della quantità di liquido solvente e della presenza di sostanze disciolte ossidabili e della pressione atmosferica. E’ possibile la distruzione tramite alta temperatura o filtri al carbone attivo o al palladio.
SALUTE E ASPETTI DI SICUREZZA SULLA TECNOLOGIA DELL’OZONO
L’ozono è un potente agente ossidante, ma è anche tossico ad organismi viventi ed esseri umani perciò l’esposizione superflua ad ozono dovrebbe essere evitata. L’ U.S. Department of Labor Occupational Safety and Health Administration ha emesso un limite di esposizione all’ozono pari a 0,1 ppm (0.2 mg/m3) per 8 ore consecutive per un totale di 40 ore lavorative settimanali.
Questo significa che un lavoratore può essere esposto a più alte concentrazioni di ozono, ma al di sopra di 8 ore l’esposizione all’ozono non può eccedere gli 0,1 ppm.